Quadro di Sergio ALBANO, Piazza Carignano. 1961
Dipinto a olio
di Sergio ALBANO
Piazza Carignano.
di Sergio ALBANO
Piazza Carignano.
ORIGINE
Torino
PERIODO
1961
AUTORE
Sergio ALBANO
(Torino, 1939 – 2008) è stato un pittore figurativo torinese legato a una forma aggiornata di metafisica e realismo magico. La sua pittura si riconosce per composizioni limpide e silenziose, spazi architettonici essenziali e figure isolate, spesso femminili, colte in un tempo sospeso. Gli oggetti (libri, frutti, strumenti, vasi, tende, porte socchiuse) non sono mai semplici elementi decorativi: hanno un peso simbolico, come indizi di un significato che rimane sottotraccia. La luce è chiara, ferma, senza dramma; le ombre sono nette, i contorni precisi, con una palette sobria che tende a blu, ocra, terre e bianchi. Da qui il senso di calma e insieme di attesa che caratterizza le sue tele. Formatosi nell’ambiente torinese del secondo dopoguerra, Albano guarda a de Chirico e Savinio, ma smussa l’ironia e il tormento metafisico in un registro più intimo e contemplativo. Partecipa a rassegne e mostre personali in Italia e all’estero già dagli anni Sessanta, collocandosi presto nel collezionismo borghese colto torinese e milanese. Il suo mondo visivo appare coerente lungo tutta la carriera: Albano non rincorre le avanguardie, resta fedele a una poetica di calma precisione, quasi meditativa. Oggi la sua figura è letta come una delle voci più riconoscibili della figurazione piemontese del secondo Novecento, un autore che ha saputo mantenere un’identità personale, lontana tanto dal realismo fotografico quanto dalle sperimentazioni concettuali, e per questo molto presente nel mercato collezionistico legato a Torino e al Nord Italia.
(Torino, 1939 – 2008) è stato un pittore figurativo torinese legato a una forma aggiornata di metafisica e realismo magico. La sua pittura si riconosce per composizioni limpide e silenziose, spazi architettonici essenziali e figure isolate, spesso femminili, colte in un tempo sospeso. Gli oggetti (libri, frutti, strumenti, vasi, tende, porte socchiuse) non sono mai semplici elementi decorativi: hanno un peso simbolico, come indizi di un significato che rimane sottotraccia. La luce è chiara, ferma, senza dramma; le ombre sono nette, i contorni precisi, con una palette sobria che tende a blu, ocra, terre e bianchi. Da qui il senso di calma e insieme di attesa che caratterizza le sue tele. Formatosi nell’ambiente torinese del secondo dopoguerra, Albano guarda a de Chirico e Savinio, ma smussa l’ironia e il tormento metafisico in un registro più intimo e contemplativo. Partecipa a rassegne e mostre personali in Italia e all’estero già dagli anni Sessanta, collocandosi presto nel collezionismo borghese colto torinese e milanese. Il suo mondo visivo appare coerente lungo tutta la carriera: Albano non rincorre le avanguardie, resta fedele a una poetica di calma precisione, quasi meditativa. Oggi la sua figura è letta come una delle voci più riconoscibili della figurazione piemontese del secondo Novecento, un autore che ha saputo mantenere un’identità personale, lontana tanto dal realismo fotografico quanto dalle sperimentazioni concettuali, e per questo molto presente nel mercato collezionistico legato a Torino e al Nord Italia.
TECNICA
Olio su cartone
DIMENSIONI
Dipinto: 60 x 80 cm
Cornice: 77 x 97 cm
Cornice: 77 x 97 cm
CONDIZIONI
Ottime. Valutare attraverso le foto allegate.
SPEDIZIONE
Spedizione gratuita in Italia.
Il costo delle spedizioni all'estero sarà calcolato in fase di check-out.
Il costo delle spedizioni all'estero sarà calcolato in fase di check-out.
TAGS